Cari soci come già anticipato con la presente vi proponiamo una visita culturale per scoprire due realtà del nostro Friuli che probabilmente molti sanno dove sono ma non hanno avuto modo di conoscerli profondamente soprattutto se accompagnati da una guida.
Le due mete che vi proponiamo sono:
1) VENZONE
LE ORIGINI: il nome Venzone è di origine prelatina e viene citato per la prima volta nel 923 d.C.
come Clausas de Abiciones, in seguito diventerà Albiciones, Aventinone, Avenzon, Avenzone, infine Venzone. Il toponimo deriva da “av-au” – “flusslauf” (corso d’acqua) quindi dal nome del torrente Venzonassa. Fin dall’epoca dei Celti (500 a.C.) Venzone deve la sua fortuna alla sua posizione di passaggio obbligato verso il nord, successivamente i Romani ne fecero un loro statio lungo il percorso della via Julia Augusta che dal sito di Aquileia portava al Norico (l’attuale Austria centrale. Nei secoli che seguirono il sito di Venzone fu vittima di molte invasioni da parte di Guadi, Marcomanni, Visigoti, Unni, Ostrogoti, Bizantini, Longobardi e Carolingi.
IL PATRIARCATO DI AQUILEIA: Nel 1077 Venzone entrò a far parte del Patriarcato Aquileiese
esercitando un ruolo importante per il controllo dei traffici commerciali.
Nel 1258 il paese fu fortificato con una doppia cinta muraria, preceduta da un profondo fossato.
Il sistema difensivo di Venzone, in antico, comprendeva almeno 5 castelli posizionati in
altrettanti punti strategici per meglio dominare la valle. Probabilmente subirono le conseguenze del fortissimo terremoto che colpì il Friuli il 25 gennaio 1348.
IL DOMINIO VENEZIANO: La storia di Venzone ci racconta una situazione di costante conflitto
con i Patriarchi, prima, e con la vicina e rivale Gemona, poi.
Il controllo della cittadella murata passò dalle mani di un Signore all’altro fino all’arrivo di Venezia, alla fine del XIV secolo, la quale trovò in Venzone un alleato nella sua lotta contro i Carraresi.
L’assoggettamento del Friuli a Venezia (1420) pacificò, sotto un solo dominio, tutta la regione, ma segnò l’inizio di un periodo di decadenza economica dovuta alla scoperta di nuove vie di traffico commerciale, da sempre principale fonte di reddito per la cittadina. Nel 1797 Venzone venne occupata dalle truppe francesi di Napoleone e più tardi, in seguito al trattato di Campoformido, si ebbe un breve periodo di dominazione austriaca. Nel 1866 la cittadina entrò a far parte del Regno d’Italia.
I GIORNI NOSTRI: Dal 1965 Venzone viene dichiarato Monumento Nazionale in quanto unico
borgo fortificato trecentesco della Regione e successivamente uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico e artistico. Nel 1976 una serie di eventi sismici riuscì a mettere in ginocchio il meraviglioso borgo medioevale danneggiandolo gravemente, ma il valore e la tenacia dell’uomo friulano ebbero la meglio sulla forza della natura. Le macerie vennero in breve tempo rimosse e fu immediatamente avviato un progetto di ricostruzione che con coraggio, unità, comprensione e speranza volle cancellare il segno lasciato da quelle terribili scosse. La ricostruzione degli altri edifici e dei tesori storici della città, impegnativa sotto ogni punto di vista, ha fatto la storia.
Venzone è rinata “dove era e come era” e si presenta oggi come esempio di conservazione e tutela del patrimonio storico-culturale e del tessuto socio-economico regionale.
Al termine della visita ci trasferiremo a Verzegnis per il pranzo presso il Ristorante “Stella d’Oro” e poi ci trasferiremo a
2) ILLEGIO, piccolo scrigno d’arte, è un borgo montano non lontano da Tolmezzo, una splendida gemma incastonata tra i monti della Carnia che da vent’anni propone delle interessanti mostre con un percorso tra grandi dipinti, spesso capolavori assoluti, concessi alla mostra da Istituzioni, Musei e Collezioni pubbliche e private.
La mostra attualmente visitabile si intitola “Il coraggio”. Si tratta di una mostra spettacolare e
impr impressionante, un viaggio entusiasmante nell’arte tra racconti appassionati di ardue sfide e di eroiche virtù, palesi o nascoste. E’ una mostra che colpisce mente e cuore e stupisce per la straordinaria concentrazione di bellezza. Quaranta capolavori, tra dipinti e sculture provvenienti da collezioni segrete, selezionati per altissima qualità e dispiegati a tracciare un percorso corso di duemilacinquecento anni che parte dall’antica Grecia e giunge alla metà del Novecento.
Lasciano incantati già i nomi degli artisti che la mostra consente di ammirare:
Perugino, Caravaggio, Bernini, Finson, Kandinskij, Pomodoro e Guercino Perugino con un meraviglioso quadro concesso da Galleria Borghese e un San Sebastiano;
Caravaggio con un’opera spettacolare di grandi dimensioni; Finson, grande continuatore
della magia di Caravaggio, che in mostra è presente con la sua opera più famosa e potente; Gi
Gianlorenzo Bernini e il Guercino – due dipinti mai visibili al pubblico; Arnaldo Pomodoro e
Vassilji Kandinskij in rappresentanza degli artisti del XX secolo.
A questi nomi se ne accostano altri di pari rango e va tenuto in debito conto che ci sarà
l’opportunità unica di gustare 11 opere che vengono da collezioni segrete, non accessibili.
PARTENZA giovedì 24 ottobre 2024
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: soci e coniugi €90 simpatizzanti €110
LUOGHI DI PARTENZA
Da San Donà (uscita casello autostrada presso rotonda Area Hotel Omnia) ore 6.30
Da Portogruaro (uscita casello autostrada presso rotonda Area Eurospar) ore 6.50
Da Udine (parcheggio Teatro Giovanni da Udine) ore 8.00
Il versamento deve essere effettuato entro il 14 ottobre 2024 a favore della nostra
Associazione per effettuare le varie prenotazioni
ASS PENSIONATI EX ROLO ED EX BANCA FRIULI con le coordinate seguenti:
(attenzione IBAN variato con nuova Associazione)
IBAN: Paese IT Cin Eur 54 Cin P ABI 02008 CAB 12310 C/C 000106745252